Introdotta da un filmato riepilogativo, si è tenuta martedì 1 dicembre in Sala del Tricolore, alla presenza di Giovanni Malagò, presidente del CONI Nazionale, la chiusura ufficiale dei Giochi Internazionali del Tricolore. La cerimonia, denominata “I Giochi Internazionali del Tricolore 2015: sport, valori, inclusione, socialità”, è stata l’occasione per riepilogare i numeri della manifestazione che a fine agosto ha regalato a Reggio Emilia il palcoscenico sportivo giovanile non solo nazionale (3mila atleti, 700 dei quali stranieri, impegnati in 33 discipline e 400 tra gare e discipline), ma anche per lanciare la prossima edizione.
La news, che era nell’aria, è stata ufficializzata dal padrone di casa, Luca Vecchi: “Cominceremo presto a lavorare alla sesta edizione dei Giochi”, ha annunciato il sindaco di Reggio Emilia. Roberta Mori, rappresentate della Regione Emilia Romagna ha confermato l’appoggio della Regione stessa, il presidente del Comitato Organizzatore, Doriano Corghi, ha raccolto la sfida e a chiosare sull’argomento è stato Malagò: “Squadra che vince non si cambia, quindi auspico che siano di nuovo Corghi e il suo staff a dar vita alla nuova edizione dei Giochi”.
Prima del rompete le righe la copia del Primo Tricolore consegnata dal sindaco Vecchi al presidente Malagò, visibilmente emozionato per questo prestigioso omaggio, e la premiazione delle varie componenti del Comitato Promotore e degli sponsor dei Giochi.
Per la cronaca, ad intervenire nel corso della cerimonia sono stati Vecchi, che ha parlato di Reggio Emilia come occasione di incontro e di dialogo, anche alla luce dei tragici fatti di Parigi, Giammaria Manghi, presidente della Provincia, che ha posto l’accento sull’inclusione degli sportivi diversamente abili, Mori, che ha sottolineato il lavoro d’equipe tra mondo sportivo e istituzioni, un Malagò affascinato da Sala del Tricolore, e Corghi, che ha individuato nei Giochi a una risorsa per tutta la comunità.
Unanime il richiamo ai valori della manifestazione e al fondamentale lavoro dei 130 volontari che hanno contributo al successo.
A integrazione della news è disponibile il comunicato dell'Ufficio Stampa del Comune di Reggio Emilia, nell'apposita sezione di questo stesso sito.
Link: http://www.giochideltricolore.it/Sezione.jsp?idSezione=30

Concluso il 6° corso provinciale per Educatori di attività motoria e GiocoSport nella Scuola Primaria, pubblichiamo l'elenco aggiornato degli Educatori Motori e Sportivi nella Scuola Primaria della provincia di Reggio Emilia, che contiene, ad oggi, i nominativi e relativi recapiti di 211 esperti.

Si terrà martedì 1 dicembre, alle ore 12 in Sala del Tricolore (RE), alla presenza di Giovanni Malagò, presidente del CONI Nazionale, l'incontro “I Giochi Internazionali del Tricolore 2015: sport, valori, inclusione, socialità”, per celebrare la manifestazione che a fine agosto ha trasformato Reggio Emilia nella capitale dello sport giovanile.
A fare gli onori di casa il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi. Interverranno il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, e il presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi, nonché delegato provinciale CONI, Doriano Corghi.
La foto di Malagò è tratta dal sito internet del CONI Nazionale.

Mercoledì 09 dicembre 2015, ore 21:00
c/o CONI Point - Sala Verde, via Adua 97, Reggio Emilia
Questo incontro vuole essere un’occasione per migliorare ulteriormente i rapporti dell’Unità Operativa di Medicina dello Sport dell’AUSL di Reggio Emilia con le Società Sportive.
Un’occasione per presentare:
* la nuova modulistica, rielaborata per uniformarsi alle disposizioni legislative,
* il Piano Regionale della Prevenzione 2015/2018 che sottolinea l’importanza dell’attività fisica e la collaborazione tra tutti gli operatori del settore.
Ma anche per:
* confrontarsi sulle modalità di accesso all’Unità Operativa,
* rilevare le criticità.
Interverranno la Dr.ssa Bedeschi, Direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, e la Dr.ssa Bruschi, Responsabile Unità Operativa Medicina dello Sport.

Il Ridotto del Teatro Asioli, a Correggio, ha faticato a contenere la gran folla accorsa a salutare il campione mondiale di nuoto, Gregorio Paltrinieri, nell’incontro promosso da Comune di Correggio e Coopernuoto, con la collaborazione del CONI, e andato in scena nella serata di ieri. Ad accogliere Paltrinieri, il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, il presidente di Coopernuoto, Gianluca Gualdi, e il presidente onorario del Coni regionale, William Reverberi.
L’incontro – aperto da un video con le immagini delle vittorie più significative del fuoriclasse emiliano, tra cui il titolo mondiale dei 1500 stile conquistato in
agosto a Kazan – ha segnato una sorta di “ritorno a casa” per l’atleta carpigiano, sportivamente nato e cresciuto nella piscina di Novellara gestita dalla società
correggese. E proprio su questo aspetto si è soffermato Gualdi: «Noi siamo una società semplice e piccola nei numeri, gestita in modo favoloso grazie all’aiuto di
tanti genitori e volontari. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di far nuotare e divertire i bambini, crescerli in modo sano e sportivo. Certo che è quella di
Gregorio anche per noi è stata ed è una storia meravigliosa, di cui possiamo andare davvero orgogliosi».
«Lasciatemi dire che è una grande emozione vedere un atleta emiliano portare il tricolore sul gradino più alto di un podio mondiale», ha commentato William Reverberi. «Un tricolore che è nato anch’esso nella nostra terra e che Gregorio rappresenta degnamente, mostrando il valore vero dello sport sano». «Siamo molto felici di ospitare Gregorio a Correggio - ha affermato il sindaco Malavasi, che ha premiato Paltrinieri con una medaglia ricordo e con due omaggi tipicamente correggesi, legati ad Antonio Allegri e aLigabue. «Perché è un atleta di punta di una delle nostre società sportive più attive e presenti e perché rappresenta un esempio di lavoro e professionalità che ne fanno sicuramente una figura di riferimento per tutti, immagine di uno sport pulito che vorremmo che i nostri ragazzi prendessero a modello. Il nostro ringraziamento va a Coopernuoto, per l’approccio alla pratica sportiva che da tanti anni propone nelle piscine di Correggio, Novellara e, più recentemente, Carpi, e al Coni che, tramite il proprio delegato sul territorio, Fernando Boni, ha collaborato all’organizzazione di questa giornata. E, naturalmente, a Gregorio e alla sua famiglia».
E poi lui, Greg, il protagonista assoluto: «Quando ho cominciato a nuotare non ero il più forte -ha ricordato Paltrinieri ai tanti bambini seduti in prima fila - La
differenza, a certi livelli, la fanno l’impegno, la passione, la capacità di mettersi in gioco e non dare mai niente per scontato. L’allenamento e il condurre una
vita sana ed equilibrata, soprattutto. Ma anche il divertimento e l’amicizia, la voglia di crescere e fare gruppo. Molte volte si pensa al nuoto come a uno sport solitario. E invece la possibilità di conoscere tanti ragazzi, di confrontarsi con loro, è qualcosa di m e r av i g l i o s o » .
Potete consultare o scaricare qui l'articolo da Prima Pagina di Reggio Emilia che ha pubblicato l'articolo