
Aveva 86 anni. Cominciò la sua carriera sportiva giocando a basket. Oltre che al volley si dedicò alla ginnastica ritmica
Addio a Marisa Iori, ex pallavolista e capitana della nazionale.
Il mondo dello sport piange Marisa Iori, figura poliedrica e punto di riferimento per le donne atlete. Da pallavolista giocò nella nazionale italiana arrivando a vestire per un quadriennio, a partire da quando aveva 22 anni, la fascia di capitano. Marisa Iori aveva 86 anni e da qualche tempo era ospite ad Albinea della residenza per la terza età “Luigi Cervi”.
Tanti sono i riconoscimenti da lei ricevuti. Ha conseguito la Benemerenza, la Stella di bronzo, la Stella d’argento Coni nel 2008 e quella d’oro nel 2017. Nel 2016 fu premiata anche dal Comune di Reggio nell’ambito dell’annuale cerimonia dedicata alle “Reggiane per esempio”, proprio per la sua carriera sportiva nel basket in tempi in cui l’accesso allo sport per le donne richiedeva il superamento di ostacoli oggettivi e di pregiudizi.
Prima del volley, cominciato a praticare nel 1947, il suo sport era stato il basket. A Reggio aveva militato in serie C. Nel 1968 ha fondato la Ginnastica Amatori ed è stata Tecnico federale e Giudice per la Federginnastica, nonché tecnico federale di Ginnastica ritmica. Per 27 anni ha inoltre ricoperto il ruolo di delegata provinciale della FGCI.
Nella foto, la signora Iori riceve la Stella d'Oro al Merito Sportivo CONI durante la Cerimonia CONI del 2019.
Credits: TeleReggio.it

Con la presente si comunica che da martedì 10 marzo 2020 e per tutta la durata dell’emergenza causata dalla diffusione del virus COVID-19, così come da indicazione dell’Azienda Sport e Salute SpA che recepisce le disposizioni governative, l’ufficio del CONI Point Reggio Emilia opererà da remoto in modalità di lavoro agile - smart working.
Qualsiasi necessità e richiesta potrà essere inoltrata via e-mail all’indirizzo

Con la presente si comunica che da martedì 10 marzo 2020 e per tutta la durata dell’emergenza causata dalla diffusione del virus COVID-19, così come da indicazione dell’Azienda Sport e Salute SpA che recepisce le disposizioni governative, l’ufficio del CONI Point Reggio Emilia opererà da remoto in modalità di lavoro agile - smart working.
Qualsiasi necessità e richiesta potrà essere inoltrata via e-mail all’indirizzo

L’Istituto Russell di Guastalla ha partecipato all’iniziativa “Adotta una scuola” promossa dal CIP Comitato Italiano Paralimpico – Delegazione di Reggio Emilia e finanziata dai Lions Club della provincia di Reggio Emilia, per la realizzazione di progetti di Educazione Fisica e Sportiva per ragazzi disabili frequentanti la scuola secondaria di secondo grado della Provincia.
L’Istituto scolastico è risultato aggiudicatario del contributo grazie ad un progetto per la pratica della canoa, da realizzarsi con la collaborazione delle società Canoa Team Boretto Po e Gruppo Canoe Viadana, attive da anni sul nostro territorio con attività di scuola di canoa e numerosi successi nelle competizioni, anche a livello nazionale.
Il progetto vedrà coinvolti alcuni ragazzi diversamente abili e alcuni loro compagni di classe. I ragazzi frequenteranno nel mese di gennaio/febbraio un corso di canoa presso la piscina di Boretto, alla presenza di istruttori federali (anche specializzati in paracanoa) e di altri esperti canoisti. Lo scopo dell’iniziativa, oltre all’acquisizione delle principali tecniche della disciplina sportiva, è la pratica dell’attività sportiva come strumento per l’inclusione, in un contesto di parità con gli altri canoisti e assenza di barriere. A testimoniare l’importanza della funzione educativa e inclusiva di questo sport, interverrà anche la campionessa italiana di canoa per atleti disabili, Ramona Broglia, che metterà in acqua la sua canoa e la sua esperienza di vita.
I contenuti di questa attività saranno arricchiti dall’esposizione di un progetto denominato “Impossible is nothing” nato dall’esperienza del team che ha seguito sia Ramona Broglia che Giuliana Spaggiari nella loro attività sportiva canoistica. L’iniziativa è sostenuta da Federico Mancarella, atleta maglia azzurra paracanoa, del Canoa Club Bologna, già protagonista alle paraolimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e in preparazione per le paraolimpiadi di Tokyo 2020.
L’obiettivo delle società sportive coinvolte sarà quello di superare la disabilità attraverso lo sport, in questo caso la canoa, di migliorare l’approccio sul tema della disabilità da parte del mondo dello sport e fare in modo che il binomio sport/e disabilità si affermi con sempre maggior coraggio sicuri che darà più valore a chi lo pratica, a chi lo insegna, ai genitori e a tutto il territorio che se ne occuperà.